Modello 231

Secondo la disciplina italiana della “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”, contenuta nel decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 gli enti associativi – tra cui le società di capitali – possono essere ritenuti responsabili, e di conseguenza sanzionati in via pecuniaria e/o interdittiva, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell’interesse o a vantaggio delle società.

L’impresa è responsabile se i reati sono posti in essere nel suo interesse o a suo vantaggio da:

  • Amministratori
  • Dirigenti
  • Dipendenti
  • Collaboratori

All’impresa responsabile sono applicate:

  • Sanzioni pecuniarie
  • Pubblicazione della sentenza
  • Confisca dei beni oggetto di reato o del profitto
  • Sanzioni interdittive

In relazione a ciò, nella adunanza del 31 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di ACSR Spa ha approvato il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231 del 2001 e istituito il relativo Organismo di Vigilanza.

Il modello organizzativo è composto da:

  • Codice etico: principi e regole a cui l’impresa adegua il proprio comportamento.
  • Procedure interne volte a contenere il rischio di reato: misure organizzative che l’impresa adotta e che regolano la sua attività.
  • Organismo di Vigilanza (OdV): ufficio dell’impresa che è preposto alla verifica e al controllo del modello organizzativo.
  • Sistema sanzionatorio: sanzioni sono previste in caso di violazione del modello.

Codice Etico

  •  Il codice individua il complesso di principi, valori, diritti e doveri nonché le norme di comportamento e le responsabilità a cui Acsr e i suoi amministratori,  dirigenti, dipendenti e  collaboratori   si attengono nello svolgimento della loro attività e nei confronti dei portatori di interessi, con i quali si trovano quotidianamente ad interagire.
  • L’insieme dei principi etici e dei valori espressi nel   Codice, ispira l’attività di tutti coloro che operano in Acsr, tenendo conto dell’importanza dei ruoli, della complessità delle funzioni e delle responsabilità loro affidate per il perseguimento degli scopi di Acsr.

Procedure interne volte a contenere il rischio di reato

Il modello organizzativo adottato da Acsr prevede l’adozione di alcune misure volte a:

  • ridurre il rischio che possano essere posti in essere i reati che determinano la responsabilità amministrativa dell’azienda;
  • evidenziare che i comportamenti difformi, anche se nell’interesse o a vantaggio di  Acsr, sono contrari alla volontà dell’azienda e sono assunti in totale autonomia da chi li pone in essere.

Organismo di Vigilanza (OdV)

Acsr ha istituito al proprio interno l’Organismo di Vigilanza. E’ un organo monocratico indipendente dotato di proprie risorse. Risponde al Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato. Ha compiti di verifica dell’efficacia del modello organizzativo e di controllo del rispetto dello stessoL’OdV ha compiti di verifica dell’efficacia del modello organizzativo e di controllo del rispetto dello stesso.

In particolare, l’OdV deve:

  • verificare l’efficienza e l’efficacia del modello;
  • sviluppare sistemi di controllo e monitoraggio tesi alla ragionevole prevenzione delle irregolarità ai sensi del decreto;
  • verificare il rispetto degli standard di comportamento e delle procedure previste dal modello e rilevare gli eventuali scostamenti comportamentali, mediante analisi dei flussi informativi e delle segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni;
  • riferire periodicamente al CDA/Collegio Sindacale circa lo stato di attuazione e l’operatività del modello;
  • promuovere e/o sviluppare, di concerto con le funzioni aziendali a ciò preposte, programmi di informazione/formazione e comunicazione interna, con riferimento al modello, agli standard di comportamento e alle procedure adottate ai sensi del decreto;
  • segnalare senza indugio al CDA per gli opportuni provvedimenti, quelle violazioni accertate del modello che possano comportare l’insorgere di una responsabilità in capo all’Ente;
  • formulare proposte al CDA di eventuali aggiornamenti ed adeguamenti del modello organizzativo adottato e dei suoi elementi costitutivi.

L’Organismo di Vigilanza è dotato di poteri ispettivi e di controllo, in particolare:

  • ha accesso a tutti i documenti e tutte le informazioni presso tutte le funzioni della società ritenuti necessari per lo svolgimento dei compiti previsti dal D.Lgs. n. 231/2001;
  • può effettuare visite ispettive presso le funzioni aziendali senza preavviso alcuno;
  • può avvalersi, sotto la propria sorveglianza e responsabilità, delle competenze della società e di consulenti esterni;
  • può avvalersi, sotto la propria sorveglianza e responsabilità, dell’ausilio di coadiutori;
  • può proporre l’adozione di provvedimenti disciplinari e sanzionatori nei confronti di coloro che si siano resi autori di violazioni o infrazioni alle prescrizioni del modello organizzativo.

Sistema sanzionatorio

I comportamenti contrari:

  • alle norme dell’ordinamento;
  • al codice etico;
  • alle procedure prescritte dal modello;
  • alle misure di sicurezza sul lavoro adottate;
  • alle misure prescritte a protezione dell’ambiente;

si intendono pregiudizievoli dell’interesse di Acsr  e possono essere sanzionati.

Si considera tale anche la violazione degli obblighi di informazione all’OdV e il comportamento degli amministratori che per negligenza o imperizia non abbiano saputo individuare e quindi eliminare eventuali violazioni di legge, del codice etico o delle procedure prescritte dal modello

  • La sanzione è commisurata alla gravità dell’infrazione e all’eventuale reiterazione della stessa.
  • Una errata interpretazione dei principi e delle regole stabiliti dal Modello potrà costituire esimente soltanto nei casi di comportamento in buona fede in cui i vincoli posti dal Modello dovessero eccedere i limiti di approfondimento richiesti ad una persona di buona diligenza.

Allegati

E’ possibile qui di seguito scaricare la seguente documentazione:

Ultima modifica Settembre 3, 2023